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Collezione: Hashish Legale

Hashish CBD

Quando si parla di hashish legale si fa riferimento ad un particolare derivato della canapa, ottenuto dalla lavorazione delle infiorescenze di cannabis sativa L. Questo tipo di prodotto viene comunemente definito ‘legale’ perché è caratterizzato da un contenuto di THC molto basso, inferiore o pari allo 0,5% (ragion per cui spesso è chiamato anche ‘hashish light’), ossia il limite massimo individuato dalle normative vigenti in Italia. Al di sotto di tale soglia, infatti, qualsiasi derivato della cannabis sativa L. – incluso l’hashish light – viene considerato legale, in quanto non è una sostanza psicoattiva né provoca dipendenza.

Il THC (acronimo di tetracannabidiolo), infatti, uno dei principali cannabinoidi contenuti nella canapa; se presente in concentrazioni elevate, provoca effetti psicoattivi e può causare assuefazione. L’hashish legale, quindi, essendo quasi del tutto privo di THC, risulta sostanzialmente innocuo; al contempo, conserva intatte le caratteristiche aromatiche tipiche della varietà di cannabis da cui viene prodotto nonché apprezzabili concentrazioni CBD (cannabinolo). Quest’ultimo, a differenza del THC, è un cannabinoide privo di effetti psicotropi; ragion per cui, non è soggetto alle limitazioni previste per il tetracannabidiolo. In aggiunta, possiede svariate proprietà benefiche, che si manifestano principalmente in un’azione calmante e rilassante.

Vendita hashish legale online: il catalogo di High on life weed

High on life weed è l’e-shop ideale per acquistare hashish legale online; all’interno del nostro catalogo è possibile trovare una selezione esclusiva delle più note e apprezzate varietà di hashish ‘light’ caratterizzate da un tasso di CBD compreso tra il 16% e il 58%. Tra queste vi sono il Charas, un estratto di origine indiana che si ottiene dalla frizione manuale delle cime della pianta di cannabis, e il Moonrock, il cui nome (“rocce di luna”) fa riferimento all’aspetto peculiare di questo tipo di prodotto: un’infiorescenza di canapa imbevuta in un olio ad alto tasso di CBD e successivamente ricoperta di polline. A questi si aggiunge l’altrettanto celebre ed apprezzato Hashish Marocchino, una resina dal colore dorato contraddistinta dall’intensa caratterizzazione aromatica.

Perché affidarsi ad uno shop di hashish legale come High on life weed

I derivati della cannabis legale riscuotono un notevole successo e sono molto apprezzati, in special modo per le proprietà calmanti e rilassanti. Al momento dell’acquisto, però, è indispensabile rivolgersi esclusivamente a canali di vendita affidabili e sicuri come High on life weed, in grado di offrire ai propri clienti tutte le garanzie di cui hanno bisogno. I nostri prodotti, infatti, sono ottenuti da infiorescenze di cannabis legale selezionata di prima scelta, coltivata con sementi certificate per mezzo di tecniche di agricoltura biologica. Le successive lavorazioni in ambiente controllato consentono di ricavare un hashish legale in grado di rispettare le prescrizioni normative senza alterare le caratteristiche aromatiche che rendono questo derivato della canapa tanto riconoscibile quanto apprezzato. High on life weed garantisce, quindi, un prodotto sicuro, per quanto concerne i limiti massimi di THC ammessi dalla legge, e di qualità (a prezzi competitivi). Ai nostri clienti offriamo anche un packaging esclusivo e tempi di consegna estremamente rapidi.

Cos’è l’hashish

L’hashish è una sostanza derivata dalle infiorescenze femminili della cannabis; nello specifico, si tratta di una pasta ottenuta dai tricomi, le ghiandole fungiformi che ricoprono la superficie dei fiori di canapa. I tricomi contengono un’elevata quantità di cannabinoidi e altre sostanze fitochimiche; ragion per cui, l’hashish rappresenta una sorta di ‘concentrato’ di tutti i principi attivi presenti nella cannabis, in quanto ne contiene in misura maggiore rispetto, ad esempio, alla marijuana. Inoltre, a differenza di quest’ultima, presenta una consistenza gommosa e un colore scuro, con sfumature che vanno dall’ambra dorato al marrone.

Benché non se ne conosca l’origine, è ben nota una secolare tradizione che appartiene all’India, al Nepal e a buona parte del Medio Oriente. Ciò nonostante, il nome “hashish” ha origine araba e vuol dire “erba”; non a caso, la prima testimonianza proviene da un documento egiziano e risale al XII° secolo.

Ad oggi, l’hashish viene prodotto principalmente in paesi quali l’Afghanistan, l’India, il Nepal, il Marocco, il Libano e il Pakistan (dove tale sostanza è parte integrante della cultura popolare), secondo metodologie e tecniche diverse, in base agli usi ed alle tradizioni locali. Ad ogni modo, poiché la cannabis si adatta facilmente a svariate tipologie di condizioni, l’hashish può essere prodotto praticamente ovunque utilizzando piante coltivate all’aria aperta oppure indoor.

I vari tipi di hashish e le tecniche di produzione

In base alla tecnica di produzione ed alla varietà di cannabis utilizzata, è possibile distinguere diversi tipi di hashish. Il charas, originario dell’area indo-hymalayana, viene prodotto mediante un procedimento piuttosto semplice e rudimentale: durante il periodo della fioritura, i raccoglitori sfregano le infiorescenze di cannabis tra le mani, poiché la frizione consente di separare i tricomi dai fiori. Successivamente, la resina viene raschiata dal palmo delle mani e raccolta in involucri di forma sferica o allungata. Questa tecnica di produzione rende il charas piuttosto pregiato, dal momento che è possibile estrarre la resina dei tricomi solo durante la fioritura delle piante e la sostanza ottenuta non può essere conservata o stoccata a lungo.

Per la produzione dell’hashish marocchino viene utilizzato un procedimento molto diverso, impiegato anche in Egitto (nonché in diversi paesi europei). Le piante mature vengono prima raccolte e poi scosse, in maniera tale da ottenere una polvere formata da resina, pistilli delle infiorescenze e altri residui della pianta. Successivamente, il tutto viene pressato meccanicamente o lavorato a mano più volte; il primo estratto è il più pregiato, in quanto contiene la più alta concentrazione di cannabinoidi e altri fitochimici (che diminuisce progressivamente con le successive estrazioni).

Infine, ci sono numerosi processi di produzione meccanici; quello più comune, detto anche “olandese”, consiste nell’immergere le infiorescenze in acqua e ghiaccio, così che le basse temperature facilitino il distacco dei tricomi dai fiori. Il composto viene poi triturato tramite un frullatore a immersione prima di essere setacciato fin quando l’acqua e l’hashish sono completamente separati; infine, quest’ultimo viene pressato ed asciugato. Altre tecniche più moderne e sofisticate prevedono il ricorso a sistemi a pressione o alla separazione elettrostatica dei tricomi mentre i processi di separazione chimica impiegano solventi come l’etanolo o il butano.